Il fanzelto, o fanzeltem, nato per far fronte alla scarsità di grano e quindi di farina bianca, è un cibo povero e si prepara con il grano saraceno (formentóm). Si può gustare a Terragnolo, dove ha ottenuto la Denominazione Comunale (De.Co.), nelle Valli del Leno e in alcuni ristoranti della Vallagarina.
La valle di Terragnolo si incunea a nord-est di Rovereto (TN), tra il massiccio del Col Santo-Pasubio ed i monti Finonchio e Maggio, fino al valico della Borcola. In questa valle aspra, anticamente, i contadini hanno creato il fanzelto, un pane sottile tradizionale preparato con il grano saraceno (formentòm). Si tratta di un prodotto poco noto, nessuno infatti al di fuori della valle di Terragnolo ( nemmeno la valle gemella, la Vallarsa ) ne conosce l’esistenza. Questo pane tradizione viene proposto ai turisti soltanto in occasione della sagra di paese. Il fanzelto consiste in una specie di omelette preparata con grano saraceno, acqua e sale. La cottura viene effettuata con un po’ di strutto in una padella di ferro, soprattutto per il consumo domestico. Il fanzelto è conosciuto nella valle di Terragnolo da molte generazioni. La produzione oggi è estremamente limitata per cui questo pane e la sua lunga tradizione potrebbero presto scomparire.

La ricetta
Originale del Comune di Terragnolo
ALLERGENI
INGREDIENTI
- 350 gr di grano saraceno
- 5 dl d’acqua
- 9 gr sale
- strutto di maiale o olio di oliva
PROCEDIMENTO
Mescolando delicatamente, incorporare alla farina il sale e l’acqua, un po’ alla volta, fino ad ottenere un impasto morbido e cremoso
Riporre in una padella di ferro nera o antiaderente un po’ di strutto di maiale o un velo di olio. Porre sul fuoco. Quando lo strutto o l’olio saranno ben caldi, versare l’impasto con l’aiuto di un mestolino, andando a formare il fanzelto, friggendolo da ambo i lati. Servire caldo accompagnandolo con formaggio e fette di lucanica (mortadella)